domenica 7 agosto 2011

Old Pleasures: Fargo

In un piccolo paese di provincia del Minnesota, può accadere che l'apparente serenità naufraghi in una spirale di violenza nella quale l'uomo non è mai parte attiva degli eventi ma anche quando agisce è sempre un individuo idiota, mai in grado di autocontrollo e di razionalità. 'Fargo' è un noir con i toni cinici e grotteschi del disumano, un film terribile e bellissimo che scava all'interno degli orrori della provincia in uno scenario innevato e desolante nel quale tra pub, bordelli e motel non è possibile una via di fuga. Sorretto da un cast in stato di grazia, 'Fargo' è una tappa fondamentale nel discorso dei Coen sul non-senso della vita. Il personaggio del meraviglioso William H. Macy è la maschera di un orrore interiore che non si tiene a bada mentre i due disgraziati delinquenti sono cristallizzati da una sgangheratezza che ha soltanto nell'evento tragico e anti-umano il suo punto d'arrivo. Si ride nero in 'Fargo', a denti stretti, senza avere coraggio di simpatizzare per i protagonisti nè di condannarli. I Coen constatano l'impossibilità di trovare un perchè malgrado la poliziotta Frances McDormand dia l'illusione che la sola dignità possa prevalere sull'impenetrabile vuoto pneumatico dell'esistenza.



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