lunedì 12 dicembre 2011

Le Delusioni Dell'Anno - 2011

E' tempo di relax, è tempo di Santori.
Anticipo un po' i tempi ma d'altronde forse questo è il principale motivo per cui ho aperto sto robo. Da qui a Natale mi sbizzarrisco con classifiche e film natalizi. E, inoltre, annuncio clamorosamente che ci saranno collaborazioni. Ripeto, collaborazioni. Cominciamo con le cacate.

3 - This Must Be The Place - Paolo Sorrentino
Sorrentino resta il miglior regista italiano oggi ma il suo debutto internazionale è troppo programmatico e paraculo. Che ci vuole ad andare in America e a parlare di rockstar depresse e di lobby ebraiche? Una descrizione della provincia americana già vista mille volte, un Sean Penn alquanto indigesto. Dai Paolo, la prossima volta andrà meglio, anche senza i Talking Heads.

2 - Ladri Di Cadaveri - John Landis
Il genio della comicità demenziale e caustica scoppiato, scoppiatissimo. Uno di quei casi nei quali l'imbarazzo prevale sulla onesta, semplice bruttezza. Gags e situazioni comiche fuori tempo massimo, anacronistiche, di chi si è perso completamente cosa sia successo da 'Tutti pazzi per Mary' in poi. Un commiato doloroso di uno dei più grandi registi di sempre.

1 - La Pelle Che Abito - Pedro Almodovar
Siamo alla farsa. Pedro prende l'insana decisione di parodiare il suo cinema e ogni passaggio, ogni frammento diventa involontariamente esilarante. L'indiscreto fascino per l'orrore di un meraviglioso autore sull'orlo di una crisi di nervi. Peccato davvero, anche perchè Elena Anaya è una chica niente male ma Banderas, invece, è aldilà del bene e del male.

Peggior Attore: Antonio Banderas (La Pelle Che Abito)
Aldilà del bene e del male. Una sola espressione in un film del tutto sbagliato e paradossale.

Peggior Attrice: Paola Cortellesi (Nessuno mi può giudicare)
Una delle grandi incomprensioni del cinema italiano. Una buona comica scambiata per la Julia Roberts de borgata.




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