venerdì 12 ottobre 2012

Billy Wilder Gallery: A Qualcuno Piace Caldo

Capostipite del Cinema giocato sul travestimento, pietra miliare della Commedia e saggio impeccabile di regia e recitazione. Non si esagera mai quando si danno queste definizioni a un film come 'A qualcuno piace caldo'. La commedia più rappresentativa e, forse, più celebre di Billy Wilder. Siamo nel 1959 e partendo da un fatto di cronaca realmente accaduto, il regista austriaco naturalizzato statunitense, tesse una vicenda che pone le basi nel fenomeno del travestismo. Con sapiente maestria, rovescia tutti gli stereotipi sessuali dell'epoca e crea qualcosa di assolutamente unico. Non una semplice commedia, ma una farsa geniale dai risvolti picareschi e in certi casi noir. Sorretta da un ritmo infallibile, riesce a trattare di Amore e Morte con una leggerezza, ma anche con un'intelligenza così grande, da lasciare estasiati. Jerry e Joe, protagonisti, loro malgrado, di tutta la vicenda, saranno risucchiati dalla spirale della sessualità, diventando donne per necessità, impossibilitati a esprimere la loro virilità. Per salvare la pelle, dovranno insomma cambiare la loro pelle. Dimostrandosi sempre a suo agio nel genere comico, qui Wilder mette in mostra tutta la sua modernità. Non a caso, un anno dopo l'uscita del film (1960), Alfred Hitchcock fece uscire 'Psyco', facendoci capire come sarebbe stata la pellicola di Wilder in salsa thriller. Fu il film preferito da Freddie Mercury, diede origine al musical 'Sugar', e molti riferimenti si possono trovare anche in 'Priscilla-La regina del deserto', film cult degli anni 90. Insomma, se la battuta finale ci ricorda come nessuno di noi sia perfetto, "A qualcuno piace caldo" ci fa intravedere da vicino cosa voglia dire la perfezione quando si parla di Cinema comico.
Alvise Wollner



Nessun commento:

Posta un commento