sabato 12 ottobre 2013

Top Ten Horror Anni Duemila

10 - The Hole - Joe Dante, 2009
Il ritorno di Joe Dante (Gremlins, Matinèe, Small Soldiers) è un horror "per famiglie" con un gusto molto anni Ottanta, molto artigianale, nel quale "il buco" non è soltanto il posto dell'anima nel quale nascondiamo le nostre paure ma anche il simbolo di un Paese in cui si seppelliscono i peccati. Uno dei pochi 3D che, fino ad ora, abbiano avuto un utilizzo funzionale al contenuto.

9 - Martyrs - Pascal Laugier, 2008
Non sono certamente un fautore di questo tipo di horror, vicino al torture porn, certamente non lontano dai 'Saw' e dagli 'Hostel' (detestati dal sottoscritto), ma il film di Laugier ha una prima mezz'ora che inchioda e turba, e un'ora di "macelleria colta" che rimanda alla filosofia di Georges Bataille. Horror nerissimo: la sofferenza fisica come unica condizione esistenziale possibile.

8 - Final Destination - James Wong, 2000
Efficacissimo teen horror, con la Morte come unico vero protagonista, gli altri attori sono solo dei figuranti. Ottima suspense, che si concentra sui banali incidenti della vita domestica, del quotidiano, lasciando fuori mostri e fantasmi. Non disprezzabili nemmeno i tre seguiti, per una delle saghe di successo più macabre ma oneste del decennio.

7 - Resident Evil - Paul W.S. Anderson, 2002
Per chi scrive, l'unico film tratto da un videogioco davvero interessante, più che altro grazie alla trascinante presenza di una Milla Jovovich decisamente in gran spolvero, dalla prestanza fisica torrida, che combatte gli zombi come una forsennata, tra trovate gore divertenti e una caterva di citazioni. Da segnalare un'altrettano notevole Michelle Rodriguez.

6 - Shadow - Federico Zampaglione, 2009
Sorprendente incursione nell'horror del cantante dei Tiromancino, che realizza probabilmente il miglior film italiano del genere dai tempi di Phenomena di Dario Argento. Magnifica la prima parte, tra insenguimenti e strade di montagna, più convenzionale la seconda, debitrice dei vari 'Hostel'. Bellissimo, però, il finale antimilitarista.

5 - La Casa Dei 1000 Corpi - Rob Zombie, 2003
Entusiasmante esordio alla regia dell'ex metallaro Zombie, folle, visionario, grezzo e sporcato di insana violenza, all'interno di un universo freak emarginato e indubbiamente perverso. Un bel pugno nello stomaco, un'idea di Cinema che si regge soltanto sulla forza delirante delle immagini. Tantissimi i riferimenti cinefili, dal Rocky Horror a Non aprite quella porta.

4 - The Others - Alejandro Amenàbar, 2001
Horror/mystery di una classe sopraffina, che rinuncia a sequenze gore e si concentra esclusivamente sulla costruzione della tensione, tra rumori, sussulti e ambienti spettrali. Indimenticabile Nicole Kidman, ancora bellissima, in una delle sue interpretazioni più audaci. Ha dato il via al nuovo filone spagnolo (Bayona, Balaguero, Muschietti), un bel po' meno convincente.

3 - Denti - Mitchell Lichtenstein, 2007
Osteria Numero Venti, se la figa avesse i denti. I fan del genere duri e puri storceranno il naso, ma il film di Lichtenstein mette sullo schermo una leggenda popolare senza mai cadere nel ridicolo, tra evirazioni scioccanti e inquietudini giovanili. Un piccolo capolavoro, esilarante e tragico, che rende crudele e iniquo il contrasto tra i sessi, decretando una impietosa e orrorifica superiorità femminile.

2 - Thirst - Park Chan Wook, 2008
E' una vergogna che non sia mai arrivato, perchè insieme ad Old Boy è il titolo più importante di quello che è il regista più talentuoso, innovativo e moderno del nuovo millennio. Melodramma horror di una bellezza visiva stratosferica, trionfo passionale di un cinema sempre alla ricerca di nuove soluzioni, sempre alla ricerca consapevolmente disperata di un amore impossibile.

1 - Lasciami Entrare - Tomas Alfredson, 2008
Horror romanticissimo, decadente, di una bellezza invernale e innevata, nel quale il piccolo Oskar, vessato dai bulli, si farà beffa dei suoi compagni di classe grazie all'amicizia con la misteriosa vicina di casa Eli. Malinconia svedese, un po' Twilight se fosse stato girato dal regista di Fucking Amal. La sequenza della piscina è il momento horror più bello del nuovo millennio.





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