martedì 1 gennaio 2019

Top 10 Attori Preferiti - New Era

10 - Russell Crowe - Wellington, 1964 -4
Proprio lui. Non è soltanto un gladiatore, dentro e fuori dal set, ma anche una splendida icona maschile tutta d'un pezzo, ultima a morire; ricordiamolo soprattutto in Insider di Michael Mann, Master & Commander di Peter Weir, Cinderella Man di Ron Howard. Anche nei film meno riusciti, è uno spettacolare connubio di fragilità e durezze.

9 - Bradley Cooper - Filadelfia, 1975 NE
Non è più tempo di notti da leoni, Bradley ormai è uno degli attori di Hollywood più importanti di questo periodo storico: Il lato positivo lo ha rivelato come ottimo interprete, e con il tempo è riuscito a staccarsi l'etichetta di belloccio. Lo trovo straordinario anche in Come un tuono di Derek Cianfrance, mentre il pubblico di tutto il mondo lo ha consacrato come divo grazie alla sua rockstar derelitta di A Star is Born

8 - Vince Vaughn - Minneapolis, 1970 -3
Vorrei che fosse un mio amico, andare allo stadio con lui, prendermi una sbronza con lui dopo una delusione sentimentale, divertirmi e fare un po' di pazzie. Con quella faccia da simpatico bonaccione può fare tutti i ruoli comici che vuole: però io lo amo già dai tempi di Psycho, perché rifare così Norman Bates è da fuoriclasse. E ora si è reinventato una carriera da duro grazie ai cazzutissimi film di S. Craig Zahler, Cell Block 99 e Dragged Across Concrete.

7 - Casey Affleck - Falmouth, 1975 NE
Mi si è rivelato dodici anni fa con quel crepuscolare e meraviglioso western di L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford. Non avevo ancora visto Gerry di Gus Van Sant: che botta. Quella di Manchester by the Sea è una delle più grandi interpretazioni maschili e drammatiche degli ultimi anni, ed è superlativo anche in Storia di un fantasma dove recita avvolto in un lenzuolo bianco. Fratello di Ben, uno degli attori meno espressivi della storia del cinema. 

6 - Matthew McConaughey - Uvalde, 1969 +3
E pensare che a inizio carriera lo avrei messo nella chart degli attori più scarsi e insopportabili. Poi, Matthew ha deciso inaspettatamente di svoltare: basta commedie idiote, ruoli ruvidi grazie a cui sta scalando posizioni per garantirsi un posto nell'immortalità: Killer Joe, Magic Mike, Mud, The Wolf of Wall Street. E ovviamente il Rust Cohle di True Detective, tra i personaggi più clamorosi e iconici di questo decennio. Lo vedremo in The Beach Bum di Harmony Korine.

5 - Vincent Cassel - Parigi, 1966 -1
Il figlio di papà delle banlieue. Anticonformista, ribelle, implacabile seduttore: Vincent Cassel è un punto di riferimento per ogni uomo, nessuno escluso. Attore versatile e mai convenzionale: grazie a L'odio divenne immediatamente un simbolo, ma in Irreversible di Gaspar Noé e in Black Swan di Darren Aronofsky mostra a noi terrestri che cosa sia il lato oscuro su questo pianeta. Memorabile nel dittico sul gangster Jacques Mesrine Nemico pubblico N.1.

4 - Joaquin Phoenix - San Juan, 1974 -2
Si tratta indubbiamente dell'attore più bravo del nuovo millennio: Walk the Line, I padroni della notte, Two Lovers, The Master, Vizio di forma, l'imminente e commovente western I fratelli Sisters. Le ferite e le ossessioni di Joaquin sono le nostre: nessuno meglio di lui è capace di comunicare i demoni che abitano dentro di noi. Come Johnny Cash, nessuno sceglie il proprio amore: è una malattia non volontaria.

3 - Tom Cruise - Syracuse, 1962 =
Come Renée Zellweger, a me Tom aveva già convinto al ciao. Quel suo sorriso da eterno ventenne degli anni Ottanta lo si ama oppure lo si odia: beh, io ci sono cresciuto, senza di quello probabilmente mi sarei scelto altri interessi e altri passioni. Forse avrei raggiunto più traguardi, chissà. Ai critici faccio comunque una lista di alcuni registi che hanno lavorato con lui e per lui: Stanley Kubrick, Michael Mann, Brian De Palma, Paul Thomas Anderson, Steven Spielberg, Oliver Stone.

2 - Michael Fassbender - Heidelberg, 1977 NE
Lo scoprii in Bastardi senza gloria di Tarantino: da quel momento, il mio approccio al cinema non è più stato lo stesso. Se c'è Fassbender, quel film lo guardo. La vera icona maschile di questo decennio: Shame, A Dangerous Method, The Counselor, e soprattutto la straordinaria performance di Steve Jobs, in cui è riuscito a rendere straordinariamente affascinante un individuo che avevo sempre detestato. Le sfumature tormentate lo rendono davvero un attore e un pezzo di maschio unico.

1 - Colin Farrell - Castleknock, 1976 =
Per me Colin Farrell è una fede, una ragione per sopravvivere. Come la birra Guinness, Bruce Springsteen, il Milan. Mi rendo conto che la mia valutazione nei suoi confronti sia priva di obiettività: chissenefrega. Viva il cinema e viva i suoi idoli, viva i poster da appendere alle pareti, viva gli uomini che sanno rialzarsi dalle cadute. Ci basta la sua faccia - e come dice un caro amico, è sempre una questione di facce - per continuare a correre.




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