giovedì 24 ottobre 2019

Top Ten: Esordi Italiani 2010 - 2019

10 - Si muore tutti democristiani - Il Terzo Segreto di Satira, 2017
Per nulla pretenzioso, eppure con il coraggio giusto, sacrosanto, di raccontare un Paese in difficoltà morale e materiale, paradossale, dove gli ideali non hanno più senso e per guadagnare è necessario far finta di nulla. Una commedia contemporanea, dolceamara, che ha il pregio raro di affrontare il mondo del lavoro senza banalità e qualunquismo. Si ride ma neppure troppo, ed è un merito: il miglior esempio di ironia YouTube trapiantata al cinema.

9 - La terra dell'abbastanza - Damiano e Fabio D'Innocenzo, 2018
Un'opera prima che sarebbe piaciuta a Pier Paolo Pasolini e Claudio Caligari sulla vita di anime pure impossibilitate a evitare un destino già scritto. Qui non si fanno sconti e gli sguardi disorientati e spaventati dei giovani protagonisti (i bravi Matteo Olivetti e Andrea Carpenzano) feriscono più del caos e della violenza. Riferimenti alti (Kitano, Ferrara) e scelte di regia attente per una tragedia di periferia dallo sguardo autentico e senza scorciatoie pulp.

8 - Smetto quando voglio - Sydney Sibilia, 2014
Seppur fin troppo debitore di Breaking Bad e dell'ironia di Boris, è un esordio frizzante capace di diventare un cult per la generazione precaria degli anni Dieci e per chi si trova nell'allucinante condizione di dover lavorare come benzinaio, lavapiatti o giocatore di poker dopo essersi laureato a pieni voti. Alcune gag sono esilaranti e memorabili, il cast è affiatatissimo, il bersaglio è centrato in pieno. Peccato che i due sequel si siano rivelati stanchi e inutili.

7 - L'ultimo terrestre - Gian Alfonso Pacinotti, 2011
Una prima metà folgorante, surreale, grottesca e poetica. Un protagonista tragicomico, buffo e romantico, che si scontra con l'incomunicabilità e il cinismo di una società marcia e squallida dove la componente gretta e borderline schiaccia i sentimenti e gli animi sensibili. Lo sguardo del fumettista Gipi è distorto e disilluso e rielabora genialmente alcuni stereotipi della fantascienza in chiave intimista e di provincia. Senz'altro imperfetto, ma folle e genuino.

6 - La pecora nera - Ascanio Celestini, 2010
Duro, spiazzante, a inizio decennio sembrava che avesse rivelato tutto il potenziale di un nuovo autore, originale e fuori dalle convenzioni, capace di replicare anche sul grande schermo il suo istrionismo e la sua profondità testuale apprezzati in ambito teatrale. Purtroppo è stato un caso isolato, ma rimane una pellicola in grado di raccontare i perdenti e gli emarginati senza alcun tipo di scorciatoie buoniste e consolatorie, con uno strepitoso Giorgio Tirabassi.

5 - L'intervallo - Leonardo Di Costanzo, 2012
Un brevissimo frangente di vita, una parentesi esistenziale in cui due adolescenti danno spazio all'amicizia, al gioco, alla confidenza, recuperando un'innocenza strappata via da un'abitudine alla criminalità che non permette di sognare, né di prendere in considerazione la possibilità di abbandonare le proprie radici. Uno sguardo affettuoso e dolente, un sussurro pudico e innocente che ritaglia quei pochi istanti di resistenza che valgono la pena di essere vissuti.

4 - Mediterranea - Jonas Carpignano, 2015
Prima di A Ciambra, Carpignano rivela la potenza di uno stile crudo e rigoroso, impregnato di improvvisi sbalzi emotivi di pura e sincera commozione. Indagando la vita di un migrante ridotto a schiavo in una baraccopoli e costretto a raccogliere arance a pochi euro, ridefinisce senza retorica e pietismo le coordinate di un cinema del reale in equilibrio tra la missione sociale e l'idea di una macchina da presa incapace di rinunciare alla melodia degli affetti speciali.

3 - Sulla mia pelle - Alessio Cremonini, 2018
Raggelante messa in scena degli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi, incarnato da un irriconoscibile Alessandro Borghi. Una visione scioccante, che getta una luce mesta e livida su un Paese assassino, inetto di fronte allo spegnimento graduale di un ragazzo morto non per cause naturali mentre era affidato alla responsabilità degli organi di Stato. Un film necessario, che parte dalla tragedia di un singolo e arriva a demolire le basi portanti del nostro vivere.

2 - Miele - Valeria Golino, 2013
Se il primo film da regista della Golino è talmente riuscito ed emozionante, gran parte del merito va riconosciuto a una magnifica, magnetica, trascinante e fighissima Jasmine Trinca. I temi affrontati sono difficili e rischiosi, ma alcuni passaggi scuotono e lasciano senza parole: la forza della scrittura e la decisa volontà di emanciparsi dalla mediocrità del cinema italiano politicamente corretto sono gli altri elementi che determinano una visione palpitante, un sanissimo pugno allo stomaco.

1 - Cuori puri - Roberto De Paolis, 2017
Nella periferia romana due personaggi quasi agli antipodi si scontrano e si innamorano, ma devono affrontare difficoltà economiche, disagi sociali e il senso di colpa cattolico. Istintività, rabbia, romanticismo: gli ingredienti di un racconto di formazione all'altezza di un cinema europeo, figlio dei Dardenne, che racconta il mondo di oggi senza ricatti e abbellimenti. Straordinari i due protagonisti, Simone Liberati e Selene Caramazza, alle prese con il bisogno di sopravvivenza e la naturalezza dell'attrazione fisica.





mercoledì 9 ottobre 2019

Top Ten: Love Stories 2010 - 2019

10 - A Star is Born - Bradley Cooper, 2018
Bradley Cooper & Lady Gaga. Un pugno di canzoni bellissime che spaziano dal pop alla ballata springsteeniana, una diva senza trucco e parrucco combattuta tra il fuoco del successo e e l'amore irrazionale, un Bradley devastato, barcollante e derelitto che innamorandosi si spegne lentamente. Molto meno rassicurante di quanto possa apparire: nessuna donna ha il potere di sostituire i demoni dell'autodistruzione e dell'alcol. Tell me somethin' girl, are you happy in this modern world?

9 - 5 anni di fidanzamento - Nicholas Stoller, 2012
Jason Segel & Emily Blunt. Coppia di trentenni rimanda di continuo le nozze per reciproche ambizioni di carriera. Più il tempo passa e più il matrimonio non s'ha da fare. Fino alla rottura, forse definitiva. Commedia leggera e profonda, con personaggi complessi e moderni, capaci di rappresentare una generazione per cui non è più possibile progettare a lungo termine. Tra l'ironia dolceamara delle migliori serie comedy e la poesia di James L. Brooks. The first important thing to remember about marriage is that it requires commitment. The second is that so does insanity.

8 - Questione di tempo - Richard Curtis, 2013
Domhnall Gleeson & Rachel McAdams. Il desiderio di ogni maschio timido e imbranato: tornare indietro nel tempo per rimediare alle occasioni perse, conquistare la ragazza del nostro cuore e modificare il destino di entrambi. Curtis gira la versione ottimista di Se mi lasci, ti cancello, trasmettendo l'idea che l'amore sia ancora un gioco semplice e possibile. Rachel è talmente incantevole e deliziosa che sembra vivere in un sogno. Live life as if there were no second chances.

7 - Il lato positivo - David O. Russell, 2012
Bradley Cooper & Jennifer Lawrence. Scontri e passi a due tra un bipolare ossessivo convinto di riuscire a riconquistare la ex moglie e una giovane vedova libertina e irascibile. Si accorgeranno di essere indispensabili l'uno per l'altro. Il miglior film di Russell: una riflessione sulla pericolosità delle passioni, curabili soltanto con l'abuso di psicofarmaci. Oppure rinunciando all'irrazionalità e dialogando con ciò che ci circonda davvero. You love her even before you realized it.

6 - Café Society - Woody Allen, 2016
Jesse Eisenberg & Kristen Stewart. Il miglior Woody del decennio: la Hollywood degli anni Trenta, i primi batticuori, il passato che torna a bussare ma che non può essere recuperato. Accettando di diventare quello che non abbiamo mai voluto, per superare lo shock di un amore e di una vita che non si sono realizzati. Eisenberg è meravigliosamente ebreo, mentre Annie questa volta è una Kristen sempre più raggiante, la cui assenza rimarrà impressa per sempre. Life is a comedy written by a sadistic comedy writer.

5 - The Big Sick - Michael Showalter, 2017
Kumail Nanjiani & Zoe Kazan. Si frullano Funny People, 50 e 50 e Master of None, ma il risultato finale è ancor più intelligente e tragicomico: con freschezza e autoironia, Nanjiani racconta le difficoltà di essere americani e pachistani, e tutto ciò che ne consegue nella sua relazione con la bella e dolcissima Emily. Tra battute scorrette sull'Undici Settembre e melodramma, si ha l'impressione di condividere un amore di tutti i giorni, come tanti, costretto all'improvviso a superare gli imprevisti della vita. Can you imagine a world in which we end up together?

4 - Ricordi? - Valerio Mieli, 2018
Luca Marinelli & Linda Caridi. Un amore sofferto e tormentato, denso di allegorie e significati, all'interno di un film ambizioso e vertiginoso, che conquista ed emoziona per la malinconia viscerale dei due straordinari protagonisti. Mieli compie il piccolo grande miracolo di riuscire a tradurre in immagini le irrazionali alchimie che alimentano un legame sentimentale e gli interrogativi e le briciole che restano dopo averlo vissuto. Le cose sono meno belle perché ci angosciamo che finiranno.

3 - Storia di un fantasma - David Lowery, 2017
Casey Affleck & Rooney Mara. Con un tono struggente e una calma ipnotica, lo spettro di Casey si aggira per la casa, testimone inerte del dolore della compagna. Un horror dell'anima, che penetra nella paura più profonda, inconfessabile e autentica: perdere per sempre chi amiamo. Assumendo il punto di vista di chi se n'è andato, Lowery riesce a trasmettere quel senso d'immortalità che appartiene soltanto al mistero del sentimento. What is it you like about this house so much? History.

2 - Take This Waltz - Sarah Polley, 2011
Seth Rogen & Michelle Williams. Straziante, dolorosissima fine di una storia, semplicemente perché sostituita da un'altra. Il film della Polley è diretto e spudorato, femminista e impietoso. Si conclude con una Michelle sulle giostre mai così bella e luminosa, che va incontro a un altro futuro ignoto chiudendo senza motivi logici e razionali con il passato. Per un amore che nasce, ce n'è sempre un altro che muore. Sulle note di Video Killed the Radio Star si rimane frastornati, senza parole. Life has a gap in it. It just does. You don't go crazy trying to fill it like some lunatic.

1 - Blue Valentine - Derek Cianfrance, 2010
Ryan Gosling & Michelle Williams. Magia, gioventù, sesso e romanticismo: gli ingredienti segreti di un amore unico, diverso da tutti gli altri. Ma, spogliati dalle bellezze dell'eccitazione e della giovinezza, quel rapporto si trasforma in una prigione asfissiante e la tenerezza che sprigionava libera viene schiacciata da risentimenti soffocati che sfociano nell'abisso e nell'abuso psicofisico. Il destino di tutte le storie d'amore è l'esaurimento. How do you trust your feelings when they can just disappear like that?