venerdì 5 giugno 2020

Top Ten: Classifica Primo Semestre 2020

10 - Magari - Ginevra Elkann
Sulla carta, una visione un po' radical chic: una regista ricca e borghese che ricorda in maniera poco mascherata se stessa e la sua infanzia, un contesto familiare disfunzionale, la solita nostalgia per i feticci degli anni Ottanta. Eppure il film è delicato, malinconico, a tratti commovente, e Ginevra sembra piuttosto un erede di Rohmer e una parente stretta di Mia Hansen Love: innamoramenti, piccoli traumi, la speranza di riavere insieme i propri genitori. Cose semplici, raccontate bene. Disponibile su Rai Play

9 - Ultras - Francesco Lettieri
Il distacco graduale di un capotifoso dal branco in cui è cresciuto: Lettieri sottolinea la difficoltà di divorziare da un contesto in cui non esiste l'accesso a strade alternative e vie di fuga. E, con uno stile estetizzante e un approccio documentaristico, fotografa una Napoli poco vista, avvolgente e tormentata, sfruttando nel modo migliore la colonna sonora di Liberato. Realizzando una pellicola cruda e potente, capace di descrivere un fenomeno locale con un linguaggio universale. Disponibile su Netflix

8 - Tornare a vincere - Gavin O'Connor
Ben Affleck sempre più grosso, alcolizzato, nel ruolo di un ex giocatore di basket separato che accetta con poca convinzione il compito di allenare una squadra delle superiori. Ballad americana sul fallimento e sul riscatto, dall'incedere classico e formalmente ineccepibile, che riesce a smussare ogni tentazione di retorica e a muoversi tra piccole storie di provincia al servizio di un protagonista mai così in parte, in grado di fare del suo corpo sfatto e deteriorato il tiro vincente. Disponibile On Demand

7 - Jojo Rabbit - Taika Waititi
Senza replicare un'ennesima lezione di storia in maniera prevedibile e conservatrice, Waititi dirige una tragicommedia originale e stravagante, in equilibrio tra l'orrore del contesto e un gioioso cazzeggio che non appare fuori luogo, ma risulta una chiave di lettura alternativa per fuggire ai drammi dell'esistenza. E i primi venti minuti meritano i paragoni con la sana demenzialità di Mel Brooks e l'ironia stilizzata del miglior Wes Anderson. Forse didattico, senz'altro efficace. Disponibile On Demand

6 - Dragged Across Concrete - S. Craig Zahler
Un buddy movie destrutturato, che si addentra lentamente nelle viscere di un impianto noir disperato e pessimista, dove una coppia di poliziotti sospesi e in difficoltà economica (Mel Gibson e Vince Vaughn, devastati e strepitosi), prova a contrastare una spietata banda di criminali, sottraendogli il bottino di una rapina in banca. Ecco l'unico cinema di destra di oggi: Zahler ha uno stile anti-hollywoodiano, violento, secco e senza consolazioni, in cui l'unica alternativa al denaro è la dissoluzione. Disponibile su Sky On Demand/Now Tv

5 - Richard Jewell - Clint Eastwood
Un atto d'accusa nei confronti del sistema comunicativo e investigativo degli Stati Uniti d'America, un Paese non all'altezza dei propri valori costituzionali. Le analisi politiche del 90enne Eastwood si dimostrano ancora una volta la miglior autocritica possibile, prendendo le parti di un individuo fragile e onesto, devastato proprio da quei valori e da quelle istituzioni che lo hanno formato e che lo hanno illuso di vivere in un mondo giusto e imparziale. Lode a te, Clint. Disponibile On Demand

4 - Sorry We Missed You - Ken Loach
Sempre più pessimista e disperato, Loach riposiziona la politica del suo cinema, rinunciando alla commedia proletaria e abbracciando un'essenzialità e una pulizia di sguardo finalizzate alla disamina delle conseguenze della società in cui viviamo, priva di tutele e di regole. La precarietà viene spacciata come un'opportunità, ma è una nuova forma di sfruttamento: le vittime sono gli affetti e i sentimenti. Lucido e dolente, il vecchio Ken è il vero autore necessario di oggi. Disponibile On Demand

3 - La ragazza d'autunno - Kantemir Balagov
Fortemente pittorico, un dramma storico che si concentra sulle conseguenze e sulle macerie emotive del conflitto: due protagoniste che reagiscono diversamente allo shock bellico, e si trovano ancora sperdute, spaesate, incapaci di ripartire e di ricostruire una Leningrado sfasciata, quanto di più vicino a un purgatorio esistenziale. Balagov si candida a diventare il cineasta russo di riferimento per i prossimi decenni: simbolico, immaginifico, virtuosistico, ma anche psicologico ed emozionante. Disponibile su Amazon Prime Video

2 - The Lighthouse - Robert Eggers
Un gioco al massacro irresistibile e autoironico, trascinato da un bianco e nero di folgorante bellezza e da una coppia di attori in stato di grazia (Willem Dafoe e Robert Pattinson): continui riferimenti alla mitologia marinara e alla letteratura più lisergica, e una rivisitazione originale di alcuni tra i più grandi momenti di cinema (da Shining a Gli uccelli). Ma la spina dorsale è un sentimento nichilista e di isolamento dal mondo connaturato allo sguardo di un cineasta che, dopo The Witch, sta rimodellando alcuni archetipi della narrativa più mistica e inquietante. Disponibile On Demand

1 - Diamanti grezzi - Benny e Josh Safdie
Il ritorno sontuoso di Adam Sandler all'ironia cinica e d'autore, con un personaggio disperato e vero, un perdente nato che cerca di dimostrare di conoscere le squallide regole di sopravvivenza, ma rimane vittima della cattiveria di un mondo crudele e disgraziato. L'America di oggi dei Safdie è figlia degli sconfitti di Scorsese e della stupidità dei Coen: una società ancora più marcia, fasulla e arrogante, disabituata a riconoscere il valore effettivo dei beni da cui è circondata, che confonde soddisfazione personale con possesso e ricchezza. Disponibile su Netflix