lunedì 1 aprile 2019

Top 5: Aprile 2019

5 - Dumbo - Tim Burton (voto 7)
La magia è intatta, rinnovata e aggiornata. Lo spirito disneyano è fedele alla linea. Esaurita la creatività dopo Big Fish, Burton decide finalmente di lavorare al servizio di un prodotto dichiaratamente - onestamente - commerciale ma che serve a conservare icone e mitologie narrative per tramandarle alle generazioni future. Con una leggerezza e uno struggimento che non diventa mai nostalgia fine a se stessa, ma soltanto infinita tenerezza per un racconto senza tempo.

4 - L'uomo fedele - Louis Garrel (voto 7)
Louis diverte con una commedia sentimentale che raccoglie l'eredità del padre Philippe, senza scimmiottarlo. E con grande autoironia interpreta un fascinoso bobo innamorato da sempre della stessa donna (una splendida Laetitia Casta) ma che si fa coinvolgere dalle avances di una spudorata adolescente (un'acerba ma promettente Lily-Rose Depp). Cinema francese all'ennesima potenza, con pregi e difetti, che ha però l'intelligenza di essere sintetico ed essenziale, a partire dalla durata.

3 - Triple Frontier - J.C. Chandor (voto 8)
Sotto le spoglie dei generi (heist movie, survival movie, action, western), Chandor imbastisce una cinica avventura sul potere dei soldi di determinare il corso degli eventi. L'unico dio che viene universalmente riconosciuto nella società di oggi è il denaro, concepito come l'unica risorsa di riscatto oppure come l'unica consolazione ai dolori e ai traumi della vita. Eccellente cast maschile, dove spicca Oscar Isaac e in cui la monoespressività di Ben Affleck risulta funzionale. Su Netflix.

2 - Oro verde - C'era una volta in Colombia - Ciro Guerra, Cristina Gallego (voto 9)
Un originalissimo e rutilante affresco rurale e malavitoso, dove le tradizioni della comunità indigena e contadina dei wayuu del deserto di Guajira vengono calamitate dai moderni codici di comunicazione, quelli della criminalità e della legge del mercato. Un ambizioso e shakespeariano racconto antropologico ed etnografico in cui i rituali tribali e le culture arcaiche si evolvono e si scontrano con la nascita dei cartelli del narcotraffico, e perciò con l'avidità e il sangue.

1 - Peterloo - Mike Leigh (voto 9)
Il ritorno della lotta di classe, un monumento storico urgente e necessario sul massacro di St. Peter's Field del 1819, dove un gigantesco corteo di operai manifestò insieme a contadini, artigiani e donne rivoluzionarie per chiedere pane e suffragio universale. Lo sguardo di Leigh però è distaccato e perciò ancor più straziante e struggente e la morale non è di certo compiacente e pacifista: nella disparità, il confronto è sempre impari, l'unica possibilità è lo scontro. Una lucidità tagliente per un cinema di parola e di accuratissima ricostruzione politica, come è sempre più raro trovare.