5 - Il sabba - Pablo Aguero (voto 7)
Tremate, tremate, le streghe son tornate. Ma in questo dramma storico, femminista e orrorifico a essere condannate al rogo sono sei ragazze vittime dell'inquisizione e della incapacità maschile di mettersi in relazione con l'altro sesso: il sabba demoniaco non è altro che una provocazione erotica per sovvertire il Potere con le armi del corpo e della seduzione. Realista, visionario, potente: le atmosfere cupe e lugubri sono bilanciate dalla vitalità e dall'energia di Amaia Aberasturi, la principale "incantatrice". Disponibile su Netflix
4 - Night in Paradise - Park Hoon-jung (voto 7)
Action, melodramma, noir, nella miglior tradizione del cinema asiatico: un film di genere romantico, pessimista, in cui il protagonista è un gangster che cerca rifugio in un'isola dopo aver ucciso il boss criminale sbagliato. Si riconoscono molte tracce del cinema metafisico di Takeshi Kitano e delle maschere crepuscolari di Jean Pierre-Melville in questo tesissimo thriller, che trova i suoi passaggi migliori nella descrizione di una dinamica sentimentale senza futuro. Disponibile su Netflix
3 - Jungleland - Max Winkler (voto 8)
Pugilato e dramma famigliare proletario: come vincere facile. Charlie Hunnam e Jack O'Connell interpretano due fratelli che si ribellano a un boss della malavita: un trionfo di quelle tipiche emozioni che incendiano i film di uomini sul baratro, costretti a combattere per la sopravvivenza. Tra nottati alcoliche e violente rese di conti, quello che rimane è sempre il romanticismo controverso che caratterizza il rapporto maschile di fratellanza. On Demand
2 - Judas and the Black Messiah - Shaka King (voto 9)
Da una parte un leader, un poeta, un rivoluzionario; dall'altra, un ladro, un doppiogiochista, un traditore. Recuperando la storia e la lotta di Fred Hampton, considerato un nemico pubblico per gli Usa da J. Edgar Hoover, il regista Shaka King fa emergere la centralità di un personaggio cruciale per le battaglie degli afroamericani, non soltanto per i diritti e la parità razziale ma anche per un'equità sociale ed economica. E mescolando il thriller politico con il dramma interiore e psicologico del "Giuda" William O'Neal, celebra un riferimento fondamentale per il movimento del Black Lives Matter. On Demand
Pugilato e dramma famigliare proletario: come vincere facile. Charlie Hunnam e Jack O'Connell interpretano due fratelli che si ribellano a un boss della malavita: un trionfo di quelle tipiche emozioni che incendiano i film di uomini sul baratro, costretti a combattere per la sopravvivenza. Tra nottati alcoliche e violente rese di conti, quello che rimane è sempre il romanticismo controverso che caratterizza il rapporto maschile di fratellanza. On Demand
2 - Judas and the Black Messiah - Shaka King (voto 9)
Da una parte un leader, un poeta, un rivoluzionario; dall'altra, un ladro, un doppiogiochista, un traditore. Recuperando la storia e la lotta di Fred Hampton, considerato un nemico pubblico per gli Usa da J. Edgar Hoover, il regista Shaka King fa emergere la centralità di un personaggio cruciale per le battaglie degli afroamericani, non soltanto per i diritti e la parità razziale ma anche per un'equità sociale ed economica. E mescolando il thriller politico con il dramma interiore e psicologico del "Giuda" William O'Neal, celebra un riferimento fondamentale per il movimento del Black Lives Matter. On Demand
1 - Nuevo Orden - Michel Franco (voto 9)
Il ritratto di un Messico violento e disperato, devastato dal conflitto sociale, in cui la rivoluzione delle milizie proletarie viene soverchiata da un colpo di stato militare. Un vero e proprio pugno nello stomaco, dove gli elementi più efficaci sono il realismo e la potenza con cui la rabbia del popolo emerge durante uno sfarzoso matrimonio dell'alta borghesia, in una delle sequenze più scioccanti viste negli ultimi anni. Una sorta di Joker realista, senza icone anarchiche, ma con lo stesso caotico disagio di un presente sempre più spaccato dalle differenze di classe. Disponibile su IWonderfull e #iorestoinsala
Il ritratto di un Messico violento e disperato, devastato dal conflitto sociale, in cui la rivoluzione delle milizie proletarie viene soverchiata da un colpo di stato militare. Un vero e proprio pugno nello stomaco, dove gli elementi più efficaci sono il realismo e la potenza con cui la rabbia del popolo emerge durante uno sfarzoso matrimonio dell'alta borghesia, in una delle sequenze più scioccanti viste negli ultimi anni. Una sorta di Joker realista, senza icone anarchiche, ma con lo stesso caotico disagio di un presente sempre più spaccato dalle differenze di classe. Disponibile su IWonderfull e #iorestoinsala