5 - Fast & Furious 9 - Justin Lin (voto 7)
Una saga dal successo granitico, che ha saputo rinnovarsi, migliorarsi e reinventarsi nel corso del tempo, capace di non deludere le attese del suo preciso ma affollato target di pubblico: elogio della famiglia intesa non soltanto come legame di sangue, sequenze action spettacolari e mozzafiato, ritmo e divertimento. Un'epopea sgangherata e romantica, che ha trovato gli ingredienti semplici per essere sempre seguita da chi se n'è innamorato. Ormai è inutile discuterne, Dom Toretto è una grande icona popolare, al pari di Rocky Balboa e Vasco Rossi. In sala
4 - Blackout Love - Francesca Marino (voto 7)
La più grande attrice comica e brillante italiana di oggi si chiama Anna Foglietta. Questo film leggero, fragilino e divertente è il suo manifesto mattatoriale: il ruolo di mangia-uomini disillusa, arrabbiata e cinica le concede il "green pass" per dimostrare tutta la sua carica fisica e recitativa irrefrenabile, grazie a uno script insolito per la medietà della nostra commedia, più vicino a quello di una rom-com americana. L'ultima mezz'ora rischia di sbriciolare la freschezza di base, ma nel complesso si ride molto. Su Amazon Prime Video
3 - Jungle Cruise - Jaume Collet-Serra (voto 7)
Il miglior blockbuster dell'estate è un omaggio al vecchio cinema d'avventura per famiglie, filtrato dall'immaginario di una mitica attrazione dei parchi di divertimento Disney. Fracassone e pieno di omaggi, che spaziano dall'ovvio Pirati dei Caraibi ai sofisticati Highlander e La regina d'Africa, districandosi tra dialoghi da slapstick comedy in cui emergono la simpatia naturale di un action hero come Dwayne Johnson e la brillantezza, l'eleganza, la classe e la bellezza mai ostentata della favolosa Emily Blunt. In sala
2 - Tigers - Ronnie Sandahl (voto 7)
Storia vera di Martin Bengtsson, un calciatore diciassettenne, talentuosissimo, comprato dall'Inter nel 2004, travolto dalle regole della società e dello spogliatoio, dal bullismo dei compagni della Primavera e dalle aspettative sue e dei dirigenti nerazzurri. Un bel film sui lati oscuri del calcio, sull'ambiente tossico delle giovanili, sulle pressioni, sulle fragilità dei calciatori e sui fallimenti. Martin trovò il coraggio di mandare a cagare tutti quanti dopo pochi mesi, e oggi fa il musicista in Svezia. L'ambiente Inter non ne esce bene, ma ne ha autorizzato la realizzazione: chapeau. In sala
1 - La ragazza con il braccialetto - Stéphane Demoustier (voto 8)
Romanzo adolescenziale e legal drama, messa in scena rigorosa ed essenziale, che rifugge ogni tipo di ricatto morale ed enfasi. Il processo nei confronti di una diciottenne accusata di aver ucciso brutalmente la sua migliore amica è avvincente, ma il vero enigma indecifrabile e inestricabile è l'interpretazione dei pensieri e dei sentimenti di una ragazza che non concede debolezze e trattiene le emozioni, lasciando in dubbio costante tra innocenza e colpevolezza. Il volto affettuoso, spaesato del papà Roschdy Zem è il valore aggiunto di un film teso e pulsante, ma straordinariamente minimale. In sala