lunedì 20 ottobre 2025

Obbligatori: Ottobre 2025

A House of Dynamite - Kathryn Bigelow
Kathryn Bigelow firma il suo film più radicalmente post-11 settembre: un thriller apocalittico che trasforma la paura nucleare in un lucido ritratto del collasso politico e morale dell’America. Nei diciassette minuti che separano un missile dall’impatto, la regista azzera ogni certezza patriottica e costruisce una roccaforte che implode su se stessa, tra immagini rifratte e verità sgretolate. Sostenuta da un cast straordinario (Rebecca Ferguson e Jared Harris su tutti), Bigelow orchestra un ritmo infernale e una tensione che non concede respiro, interrogando la fragilità delle istituzioni e la corruzione dello sguardo. Cinema d’azione e riflessione: un capolavoro di lucidità e terrore contemporaneo. 

L'attachement - Carine Tardieu
Una delle sorprese più dolci e mature dell’anno: un film che riflette sull’empatia e sul bisogno, oggi più che mai universale, di costruire legami autentici al di là del sangue. Tardieu firma una commedia sentimentale che rifugge il melodramma per abbracciare la delicatezza del tragicomico, raccontando l’imprevedibile incontro tra una donna allergica ai sentimenti e un bambino che la costringe, senza volerlo, a lasciar entrare l’altro nella propria vita. Valeria Bruni Tedeschi, pacata e luminosa come non mai, e Pio Marmai, in un ruolo di grande sensibilità, guidano un racconto intimo ma mai chiuso, struggente e lieve insieme, sull’attaccamento come forma nuova e rivoluzionaria d’amore.

Together - Michael Shanks
Un horror sorprendente e concettuale che trasforma la crisi di coppia in un incubo corporeo e metafisico. Dave Franco e Alison Brie interpretano due amanti logorati dalla routine che, isolandosi nella natura, finiscono letteralmente per fondersi in un unico corpo: allegoria estrema dell’amore come perdita di se stessi. Shanks sovverte i codici del cinema indie americano, contaminandoli con un corto circuito visivo e narrativo che interroga l’identità, il genere e la dipendenza affettiva. Tra ironia nera e body horror, un trip disturbante e lucidissimo sull’impossibilità di essere davvero “uno” senza annullarsi, un racconto d’amore che diventa riflessione inquieta sull’umanità e sull’era post-identitaria.