domenica 24 marzo 2013

Top Five Pedro Almodovar

Niente è semplice nella vita.

Ho deciso di non scrivere la recensione de 'Gli amanti passeggeri', dal momento che si tratta del terzo brutto film di fila del regista madrileno. E io amo Pedro. Rischierei, dunque, di parlarne soltanto male, dopo che sulle "pagine" di questo stesso blog ho massacrato 'La pelle che abito'. Almodovar è il vero grande regista delle emozioni. Il suo cinema va preso proprio così, quantificando il numero dei battiti cardiaci che procura e il numero delle lacrime che è in grado di far versare. Tutto il resto è noia.

5 - Volver - 2006
E' il film di Pedro sulla morte e sui fantasmi, magnificamente rielaborati in chiave gioiosa e ottimista. E' il passato che torna, tema tipico almodovariano, che è anche un'opportunità per riscrivere il proprio futuro. Rigorosamente in salsa rosa. Penelope Cruz, col seno rinforzato, da fuori di testa.

4 - Tacchi a Spillo - 1991
E' il vero film di Pedro sulla Mamma. Ed è, forse, il suo primo autentico pastiche melodrammatico, lacrime e risate. In particolar modo, è un atto devoto nei confronti di due delle sue muse, Marisa Paredes e Victoria Abril. Quest'ultima, già in Legami, ci manda letteralmente in visibilio.

3 - Carne Tremula - 1997
E' il film di Pedro sulla passione e sull'atto sessuale. E' il desiderio di realizzarlo con chi amiamo, fino alla fine. A livello narrativo, è un incastro giallonoir sulla vendetta di rara eleganza. Contiene la scena di sesso più bella della Storia del Cinema. Francesca Neri è di una bellezza esagerata.

2 - Tutto Su Mia Madre - 1999
E' il film di Pedro sulla fatalità, sul dolore e sulla solidarietà. E' un dramma di forza emotiva incontenibile. Gronda, comunque, di gioia di esistere. Madrid - Barcellona, Barcellona - Madrid, andata e ritorno, nel mezzo ci sono i pompini, il teatro, il trucco, la vita. Roth - Paredes - Cruz, ho detto tutto.
 
1 - Parla Con Lei - 2002
E' il film di Pedro sull'amore, semplicemente. Sul suo potere di rendere magnifico anche l'indicibile. E', forse, il suo unico inno all'universo maschile, ritratto negli straordinari personaggi di Benigno e di Marco. Di nuovo, dai dolori del passato alla speranza del futuro. Siamo solo carne e fiato. Dentro ci sono Caetano Veloso, Pina Bausch, il porno, la corrida, l'amicizia.




 
 

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