lunedì 23 maggio 2011

The Tree Of Life (voto 7) IL FILM DEL MESE

Alla conferenza stampa di 'The Tree Of Life' di Terrence Malick, il film che ha vinto la Palma d'Oro al Festival di Cannes 2011, Brad Pitt afferma: "Abbiamo fatto un lavoro di preparazione e molte discussioni teologiche ma Tree non è un film religioso, e in particolare cristiano e cattolico. Piuttosto è permeato da una diffusa spiritualità, che cerca nella natura una poetica risonanza e una riconciliazione. Lasciando ad ognuno la possibilità di fare propria la sua storia. Nulla ho a che fare nella vita con il dogmatismo rigido del padre del fim ma Tree of life è stato una fonte di grande ispirazione per tutto il cast anche nel duetto tra il padre dei tre bambini e la moglie, che rappresenta la generosità materna e il dolore insanabile per la morte a 18 anni di uno di loro. Tree mi sembra un grande affresco impressionista. Malick ha messo bellezza, purezza, compassione e amore. A volte il sogno americano va in pezzi nel film, ma ce lo rimanda sempre e ancora la natura spiritualizzata." Sono abbastanza d'accordo con Brad.
A modo suo, Enrico Ghezzi descrive il cinema di Malick: "I suoi film sono tra i rarissimi in grado di mostrare non i contenuti del bicchiere, variamente analizzati scandagliati misurati, con tutti i luoghi comuni del mezzo pieno/mezzo vuoto, ma il mistero del bicchiere stesso, la sua trasparenza ingannevole e la seduzione della luce che ci ricordano quanto ogni cosa ogni forma ogni atomo siano mezzopieni mezzovuoti, mezzo dentro mezzo fuori, pena l'invisibilità." Sono piuttosto d'accordo con Ghezzi.
Paolo Mereghetti, invece, commenta così il film: "In Tree of life Malick si è fatto guidare dall'intuito, dalla visionarietà, dall'ambizione, senza chiedersi fino a dove la sua scommessa fosse intellegibile. Così, dopo essersi fatti affascinare da immagini straordinarie e aver seguito la scoperta della durezza della vita attraverso gli occhi di un adolescente, restiamo comunque con qualche dubbio, come di fronte a un'opera di cui si ammira l'ambizione ma che finisce anche per esserne un po' soffocata". Sono pienamente d'accordo col Merego.

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