domenica 29 dicembre 2013

Top Ten Attori Brillanti

10 - Owen Cunningham Wilson - Dallas, 1968
Attore di una simpatia naturale, un po' malinconico, ha senz'altro convinto in modo definitivo interpretando l'alter ego di Woody Allen in 'Midnight in Paris' ma già l'amico Wes Anderson ne aveva intuito le potenzialità ne 'I Tenenbaum', in 'Steve Zissou' e, soprattutto, ne 'Il Treno Per Il Darjeeling'. Nel 2007 ha tentato il suicidio per depressione e dipendenze da droghe, dopo la tormentata relazione con la poetessa Erzsebet Beck. Da notare il naso storto e schiacciato, dovuto a una rissa dei tempi del liceo.

9 - Jason Jordan Segel - Los Angeles, 1980
Lanciato dalla serie televisiva 'How I Met Your Mother', si rivela anche al cinema con l'esilarante interpretazione di 'Non Mi Scaricare', seguita da quella altrettanto spassosa di 'I Love You, Man', bigino della bromantic comedy. E' anche sceneggiatore e compositore musicale, e ha fortemente voluto l'ultimo film dei Muppet, di cui è un grande fan, che ha scritto e prodotto. Faccia da bontempone e ruoli da bravo ragazzo fessacchiotto non gli hanno impedito di essere l'ultimo fidanzato dell'incantevole Michelle Williams.

8 - Thomas Jacob Black in arte Jack Black - Hermosa Beach, 1969
A detta mia e di un mio amico, uno dei talenti più sprecati dal cinema americano degli ultimi anni. Definito una decina di anni fa "il nuovo John Belushi", ha avuto tutte le potenzialità per replicarne la comicità fisica e sovversiva. Purtroppo, non sono tantissimi i ruoli da protagonista andati a segno: 'School Of Rock' di Linklater e 'Be Kind Rewind' di Gondry. E', comunque, un eccellente musicista rock, leader dei Tenacious D, dai quali è sorto il divertente 'Tenacious D e il destino del rock'. Sposato, non ci sono gossip rilevanti da segnalare.

7 - Paul Stephen Rudd - Passaic, 1969
Negli anni Novanta veniva utilizzato come un possibile sex symbol da copertina, ha dato una radicale svolta alla sua carriera grazie a Judd Apatow, che ne ha intuito le caratteristiche dell'ideale attore da commedia. Molto prolifico, in Italia non è conosciutissimo, benchè siano molti i titoli interessanti: oltre ai già citati 'Non Mi Scaricare' e 'I Love You, Man' non può essere ignorato quel delizioso gioiello che è 'Come Lo Sai', firmato James L. Brooks. Lo aspettiamo al varco in 'Prince Avalanche' di David Gordon Green. Anche su di lui, poco gossip.

6 - Adam Richard Sandler - New York, 1966
Attore comico unico, di una fisicità goffa e sgraziata strepitosa, anche lui malamente utilizzato dal cinema americano. Tra i pochi ad averlo capito Paul Thomas Anderson, che gli offre la clamorosa interpretazione di Barry Egan in 'Ubriaco D'Amore'. Altri titoli notevoli: 'Spanglish' di James L. Brooks e 'Funny People' di Judd Apatow. Si è perso in una serie infinita di lavori di una comicità di grado infimo, ovverosia quelli girati da tale Dennis Dugan. Inizialmente, Tarantino aveva pensato a lui per un ruolo in 'Bastardi senza gloria', ma anche quella fu un'occasione persa.

5 - Vincent Anthony Vaughn in arte Vince Vaughn - Minneapolis, 1970
Adorabile, la sua sola presenza mi mette di buon umore, anche quando non ha battute. Parte alla grande scrivendo con l'amico Jon Favreau l'intelligentissimo 'Swingers', seguono una serie di ruoli drammatici più o meno convincenti. Ma la sua incredibile simpatia si rivela in alcune pellicole di cui è mattatore: 'Old School', 'Palle al Balzo', 'Wedding Crushers'. Si permette anche una parte indimenticabile nel meraviglioso 'Into The Wild', in cui interpreta il trebbiatore Wayne Westerberg. E' stato fidanzato per cinque anni con Jennifer Aniston, con la quale ha girato il godibile 'The Break-Up'.

4 - John William Ferrell in arte Will Ferrell - Newport Beach, 1967
Un folle, geniale e imprevedibile demente. Incredibile ed esilarante nel ruolo dello stilista Mugatu in 'Zoolander', fuori di testa in 'Elf', irrefrenabile in 'Anchorman'. Che non sia un completo coglione, però, lo intuisce Woody Allen, che gli offre un gran bel personaggio in 'Melinda e Melinda'. Ed è il protagonista di quella che considero la commedia più bella del decennio passato, 'Vero Come La Finzione', in cui interpreta un funzionario delle tasse con grazia nostalgica e poesia. Sposato da quindici anni, viene doppiato quasi sempre da Pino Insegno.

3 - Seth Rogen - Vancouver, 1982
Giovanissimo, propone ad Apatow la sceneggiatura di 'Suxbad', un capolavoro. Scrive anche quelle di 'Strafumati' di Gordon Green e di 'The Green Hornet' di Gondry e a trent'anni gira il suo primo film da regista, 'Facciamola Finita'. Attore totale, "malin-comico", ha già una serie di titoli alle spalle di assoluto valore: 'Zack And Miri', 'Funny People', '50 e 50'. Ma è soprattutto in 'Take This Waltz' che si rivela di una spanna superiore, impressionando nei panni del marito lasciato da Michelle Williams con un'interpretazione sfumata e commovente. Nulla da segnalare per quanto riguarda la vita privata.

2 - William James Murray in arte Bill Murray - Wilmette, 1950
Monumentale. Un mito vivente. Seppur di una generazione più vecchia, non me la sono sentita di escluderlo, perchè nello scorso decennio è stato capace di reinventarsi una nuova carriera e di proporsi alle nuove generazioni: praticamente presente in tutto Wes Anderson, struggente, elegante, magnifico in 'Lost In Translation' e in 'Broken Flowers'. Il titolo più amato, però, è 'Ricomincio Da Capo', tragicommedia esistenziale. E pensare che se fosse rimasto in vita Belushi non sarebbe stato nel cast di 'Ghostbusters', mentre inizialmente il protagonista de 'L'Attimo Fuggente' doveva essere lui e non Robin Williams.

1 - James Eugene Redmond Carrey in arte Jim Carrey - Newmarket, 1962
Jim Carrey è una delle ragioni per le quali ho deciso di fare del Cinema non un semplice interesse, ma una passione. Jim Carrey ritorna sempre, nelle giornate, nella Vita, perchè basterebbero quelle facce, quei personaggi a dare un significato a tutto questo. In film come 'The Truman Show', 'Man On The Moon', 'Se Mi Lasci Ti Cancello' Jim Carrey trasforma la sua comicità in Arte Drammatica, in sconfitta, in ribellione, in Poesia. E' la maschera comica che diventa tragica, è la risata che nasconde una lacerante insofferenza. Ed è il dolore che si fa travolgere dal riso liberatorio e dal suo Genio, senza regole, senza limiti.












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