sabato 18 agosto 2012

Anteprima: Ted (voto 7)

Da un certo punto di vista, Seth MacFarlane assomiglia al grande pittore espressionista Mark Rothko. Sai sempre che cosa aspettarti, eppure sei sempre felice di apprezzarne la familiarità. Guardando un episodio di 'Family Guy', notiamo che i comportamenti di Peter Griffin non sono distanti da quelli che potrebbe assumere un Homer Simpson, ciononostante non è assolutamente possibile trattenere le risate. A un primo approccio, potrebbe sembrare che in 'Ted' il regista abbia preferito virare verso un'ironia e un ritmo comico adatto alle famiglie. L'orsacchiotto è una versione in miniatura di Peter Griffin; Wahlberg è una versione più giovanilista di Peter Griffin; Mila Kunis è la versione gnocca e snella delle insofferenti mogli dei capofamiglia di 'Family Guy' e di 'American Dad'. Sfortunatamente per i detrattori di MacFarlane, 'Ted' si rivela essere un grandioso hoot, in vista della prossima stagione cinematografica. Se l'idea di mettere in bocca a un orsacchiotto parolacce e sconciezze non è certamente originale, non è possibile resistere di fronte al numero infinito di invenzioni comiche, di riferimenti alla pop culture energeticamente ordinati in una catena irresistibile di politically uncorrect. Col suo primo lungometraggio, MacFarlane si posiziona a metà strada tra la parodia e lo specchio dei tempi. Da una parte, il mirino è indirizzato nei confronti di quell'industria (non solo cinematografica) che trasmette un'immagine edulcorata e patetica della vita, della società, della crescita. Dall'altra, vengono raffigurate straordinariamente l'immaturità e la difficoltà di relazionarsi. L'orsacchiotto Ted e il suo "migliore amico" Johnny si drogano, si sbronzano e bestemmiano; non sono altro che dei "dispersi", a volte un po' vigliacchi. Esattamente l'opposto del personaggio femminile di Mila Kunis, ritratto della fidanzata "rompiscatole", inorridita dal cattivo comportamento della vera "coppia di fatto", composta da orso e amico, certamente non da fidanzato e fidanzata. Bromantic comedy all'ennesima potenza, 'Ted' esplora tutti i lati possibili dell'amicizia fraterna, oltre alla sua dissolvenza e ad un eventuale ricongiungimento. C'è certamente molto di Seth MacFarlane nel personaggio di Mark Wahlberg: per entrambi non esistono ragioni plausibili per le quali valga la pena di modificare le proprie abitudini, le proprie attitudini cazzare, malgrado l'inevitabilità dei cambiamenti. Meglio così, dal momento che i risultati danno loro ragione: 'Ted' è il film più irriverente e divertente dell'anno.

Emiliano Dal Toso

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