sabato 18 novembre 2017

Top 5: Novembre 2017

5 - Sami Blood - Amanda Kernell (voto 7)
Vincitore del Premio Lux, riconoscimento assegnato dal Parlamento Europeo per valorizzare le pellicole che maggiormente incarnano i valori d'integrazione e dialogo nella comunità europea. Un nobile e doloroso racconto di formazione, che riflette in modo prezioso sul concetto di identità culturale in un'epoca di omologazione globale. Una lente d'ingrandimento sulla storia poco nota del colonialismo svedese, e un'interpretazione sorprendente della giovane Lena Cecilia Sparrok.

4 - Auguri per la tua morte - Christopher Landon (voto 7)
Colpo gobbo al box office americano e notevolissima accoglienza a quello italiano. Il teen-horror sembra non subire mai i contraccolpi della crisi, anzi. Seppur derivativo, il film di Landon punta su un un paio di elementi semplici ed efficaci: una scream girl indovinata come Jessica Rothe, bella e inizialmente antipatica che, nel corso degli eventi, vive una trasformazione interiore; una scrittura brillante, che costringe con intelligenza lo spettatore a domandarsi chi possa essere l'assassino.

3 - Good Time - Ben e Joshua Safdie (voto 8)
La prova definitiva di Robert Pattinson, qui in versione derelitta e biondo platino, ormai uno degli attori più convincenti del cinema statunitense meno furbo e più borderline. Un heist movie che sembra una versione grezza e tossica di Fuori orario di Martin Scorsese, oppure un film di Michael Mann che dirige sotto acido. I fratelli Safdie raccontano i poveracci di un'America disperata e perdente, con un'estetica allucinata e psichedelica.

2 - Il mio Godard - Michel Hazanavicius (voto 8)
Hazanavicius si diverte come un matto a sfottere Jean-Luc Godard, utilizzando proprio le forme e i vezzi del suo stile, come se fosse uno studente irriverente e talentuosissimo. Pieno di invenzioni cinefile come The Artist, il risultato è un altro atto d'amore alla forza popolare e iconografica del cinema. Louis Garrel è strepitoso, ma a donare luminosità e bellezza è una folgorante Stacy Martin nel ruolo di Anne Wiazemsky, vittima dell'innamoramento per un artista geniale e arrogante.

1 - The Big Sick - Michael Showalter (voto 8)
La miglior commedia Usa degli ultimi anni, in pieno Apatow style, qui nelle vesti di produttore. Si frullano Funny People, 50 e 50 e Master of None, e il prodotto finale è ancora più intelligente, agrodolce, tragicomico: con freschezza e (auto)ironia, il protagonista e sceneggiatore Kumail Nanjiani racconta la difficoltà di essere americano e pachistano e la sua complicata storia d'amore con Emily (Zoe Kazan). Tra battute scorrette sull'Undici Settembre e medical drama, si esce dal cinema con la sensazione di aver preso una boccata d'aria fresca.



Nessun commento:

Posta un commento