martedì 1 maggio 2012

Football Movie: Maradona By Kusturica

I migliori film sullo sport più belo du mundo.
Se c’è una cosa che accomuna Diego Maradona ed Emir Kusturica, questa è indubbiamente la splendente genialità, la capacità di creare il bello per il popolo. Col corpo, il maestro Diego, con le sue immagini surreali e commoventi, il grande Emir. Sono popolari. Ciò non significa semplici, banalizzanti. Essere popolare significa trasmettere con semplicità un messaggio alto, l'arte, se volete. La banalizzazione è il popolaresco, altra cosa. Non voglio dire molto sul documentario Maradona by Kusturica: in molti mesi di riprese tra Argentina e Serbia, Emir segue Diego, corre appresso ai ricordi del Pibe de oro, vi aggiunge i propri, e ci regala quei due bellissimi minuti in cui Manu Chao canta La vida tombola per strada di fronte ad un commosso Maradona. "Che cos'è il genio?" ci e si chiedeva Mario Monicelli in un famosissimo film. Beh, nel calcio, ma vita e calcio si assomigliano, il genio è Diego Armando Maradona. Chi ha visto Diego giocare si sarà accorto di come Maradona in campo creasse qualcosa di distante dal semplice gesto sportivo. Ogni suo tocco, dribbling, tiro, pallonetto è un momento di umanità. Inaspettato, imponderabile, elegante, contro le regole (vedi la famosa mano). Devo dire che trovo offensivo il paragone, che purtroppo qualcuno fa, tra Diego e Lionel Messi. Messi sta a Maradona come l'odore della plastica sta all'odore dell'erba. In Leo non c'è creatività, ma un impressionante controllo di palla, una grande agilità, uno scatto breve fulminante, una tecnica mostruosa. Quando parte per le sue serpentine, più o meno tutti sappiamo come finirà l'azione, nessuna sorpresa, niente imponderabile maradoniano. Messi è stato praticamente allevato dal Barcellona, strappato alla sua culla argentina (gli argentini lo malsopportano proprio perchè non è nemmeno cresciuto in patria), imbottito di ormoni per la crescita e programmato per essere il più forte, nella squadra più forte. Un robot in una formazione che gioca seguendo parametri da programma informatico. Fuori dal recinto catalano i chip si inceppano, la macchina si rompe, perchè Leo non ha conosciuto nessun'altra realtà all’infuori del Barcellona. E, infatti, in Nazionale non gira. Messi non sarà mai popolare, non avrà mai la forza di caricarsi un paese sulle spalle e di sbeffeggiare l'Inghilterra con un gol di mano ai Mondiali. Nel 1986 quella mano non appartiene solo a Maradona: sono milioni di mani argentine. Milioni di sputi raggiungono simultaneamente Margaret Thatcher al di là dell'oceano e le restituiscono la sua stupida guerra delle Falkland, la sua violenza neocolonialista. La miseria schiaccia l'impero. Guardate Diego, guardatelo, ma guardatelo bene però. Ecco, state guardando un uomo. Te quiero Diego.

Ivan Brentari

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