giovedì 15 gennaio 2015

Opinions: Nomination Oscar 2015

I pronostici della vigilia sono stati tendenzialmente rispettati. I trionfatori agli ultimi Golden Globe 'Boyhood' e 'Grand Budapest Hotel' appaiono essere i favoriti per la vittoria come miglior film ai prossimi Oscar, insieme a 'Birdman' di Alejandro Inarritu. Chi ha seguito il blog negli ultimi mesi, avrà notato che sono un grande sostenitore del film di Linklater, un esperimento cinematografico affidato all'Ignoto, alla Storia che deve ancora essere scritta, nel quale però la ricerca va di pari passo con l'emozione. Sono, invece, un accanito detrattore dell'ultimo Wes Anderson: mi sembra che il regista texano giri ormai con il pilota automatico, affidandosi esclusivamente alle carinerie delle sue trovate scenografiche e stilistiche ma dimenticando completamente l'importanza del contenuto. Non ho amato nemmeno 'Birdman', visto alla rassegna milanese dei film di Venezia, che ho trovato un lavoro lezioso e fino a se stesso, troppo autoreferenziale. Gli altri candidati per la statuetta principale sono 'American Sniper' di Clint Eastwood (un trionfo di nazionalismo spiccio), 'The Imitation Game' di Morten Tyldum (un onestissimo e solido biopic dallo stampo classico), 'La teoria del tutto' di James Marsh (un altro biopic, in uscita oggi), 'Selma' di Ava DuVernay e 'Whiplash' di Damien Chazelle, entrambi attualmente senza una data di uscita in Italia. Per la statuetta come miglior attore protagonista sarà una corsa a tre tra Benedict Cumberbatch, nei panni di Alan Turing in 'The Imitation Game', Eddie Redmayne, che interpreta Stephen Hawking ne 'La teoria del tutto', e il redivivo Michael Keaton in 'Birdman'. Ci piacerebbe, però, che venisse premiato un po' a sorpresa il grandissimo Steve Carell, candidato per 'Foxcatcher'. Favoritissima per il premio di miglior attrice Julianne Moore per la sua interpretazione in 'Still Alice': dovrà vedersela con le già premiate Reese Witherspoon ('Wild') e Marion Cotillard ('Due giorni, una notte') ma, soprattutto, con la diabolica Rosamund Pike di 'Gone Girl'. Tra gli attori non protagonisti, tifiamo ovviamente per l'Ethan Hawke di 'Boyhood', anche se avrà la pericolosa concorrenza di Edward Norton ('Birdman') e di JK Simmons ('Whiplash'). Tra le attrici non protagoniste, invece, il nostro cuore batterà sempre per la divina e incantevole Keira Knightley ('The Imitation Game'), seppur sia difficile superare l'intensità della commovente interpretazione di Patricia Arquette in 'Boyhood'. Da segnalare, in questa categoria, anche la presenza della giovane e gnocca Emma Stone e delle ormai stagionate Laura Dern e Meryl Streep. Capitolo film stranieri: siamo per l'argentino 'Wild Tales' di Szifròn, anche se lo vediamo distaccato dal polacco 'Ida' e dal russo 'Leviathan'. Clamorosa, invece, l'assenza del bellissimo 'The Lego Movie' nella categoria dei film d'animazione, evidentemente interpretato dall'Academy come un film per bambini dal sapore troppo insurrezionalista: 'Big Hero 6' della Pixar dovrebbe avere vita facile. 

Emiliano Dal Toso


Nessun commento:

Posta un commento