venerdì 18 maggio 2012

Football Movie: Il Mio Amico Eric

Quando i gabbiani seguono il peschereccio è perchè pensano che verranno gettate in mare delle sardine.
“Ooh Aah Cantona”, cantano i tifosi del Manchester United, mentre stanno andando ad assistere ad una partita della loro squadra preferita. Ma che c’entra Cantona in un film di Ken Loach? Semplicemente, fa le veci della coscienza di Eric, uomo sulla cinquantina con due figli che vivono sotto lo stesso tetto e una figlia più grande con un bambino; è ancora sconvolto, perché da sette anni ormai non riesce più a parlare alla sua ex moglie. Cantona riuscirà nell’intento di riavvicinarli.
In questo film Ken Loach abbandona i temi sociali, per abbracciare temi universali quali l’amore, l’amicizia, il passato e la disperazione. Ma, se ad un primo approccio ci troviamo spiazzati di fronte a questa pellicola, possiamo comunque trovare similitudini con gli altri suoi  lavori. Il punto d’unione è il protagonista, postino, che non ha ancora accettato la separazione dalla moglie. Loach è abilissimo a scavare nel profondo di Eric, mostrandoci un uomo molto impaurito. Questa sua paura è la paura di vivere, di accettare il volere del mondo e di crescere i suoi due figli. Ma il protagonista, grazie all'ispirazione del suo idolo Cantona, riuscirà a trovare la propria dignità e la forza di reagire. Fino a metà film, l’andamento è tranquillo, ma quando Eric scopre che uno dei suoi figli nasconde una pistola, appartenente a un boss, che lo porta a vedere le partite del Man Utd, il ritmo si fa più intenso, fino a un finale in cui il protagonista, grazie ai suoi amici più fedeli e ai tifosi del Manchester, riesce a sbeffeggiare il boss. A questo punto il regista si chiede: “Conosciamo veramente chi ci sta vicino e condivide la nostra quotidianità?” Loach, in opposizione, forse, con la dirigenza americana, fa indossare ad uno dei  suoi magnifici personaggi la maglia storica della squadra: una maglia carica di significato, che fa riferimento ad un periodo in cui contavano veramente la passione e i valori sani del calcio. Ma soprattutto quello che conta, ci fa intendere il regista, sono gli amici, pronti ad ascoltarti e ad aiutarti, qualunque sia il problema. Questo film è soprattutto un inno al Calcio e all’Amicizia.
Luca "Mauriziobertarelli" Recordati

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