mercoledì 4 aprile 2012

Music And Life: Walk The Line

What have I become, my sweetest friend
Everyone I know goes away in the end
And you could have it all my empire of dirt
I will let you down, I will make you hurt


'Walk the line' è un film sui demoni. Dei quali non riusciamo mai a liberarci. E' un film sull'amore, che forse può salvarci la vita. Johnny Cash ama June Carter e la insegue per una vita intera. Nel frattempo, si sposa con una donna che lo malsopporta, si abbandona a una dipendenza tossica dalla quale uscirà soltanto una volta che l'amore della sua vita lo avrà preso con la forza e lo avrà trascinato via dalle fiamme. Anche June fa parte dei demoni, delle ossessioni di Johnny Cash. Perchè l'amore quando non è corrisposto, quando brucia l'anima, è un diavolo che ti rende un peso morto. La musica fa da sfondo nella vita di Johnny Cash, è praticamente il suo solo e unico modo autentico, sincero per esprimersi. Ma non basterebbe a impedirgli di autodistruggersi. Come tutti coloro che hanno intrapreso la strada del rock'n'roll nel verso sbagliato, come tutti quelli che, è più forte di loro, hanno un dolore più forte di tutto quanto che è devastante. Se Johnny è sopravvissuto a un decennio di tribolazioni, depressione e anfetamine lo deve soltanto a June Carter, la donna che amava e che ha amato sempre. C'è il country, c'è il successo, ci sono i concerti, e poi ci siamo noi, dai quali non riusciamo a fuggire. La traduzione di 'Walk the line' è riga dritto. Quello che Johnny Cash per quasi una vita intera non è riuscito a fare, malgrado le buone intenzioni, malgrado il bisogno di redenzione. Non tutti noi abbiamo un miracolo che si chiama June Carter. Cash è stato un miracolato. Se non ci fosse stata lei che lo sollevasse di forza da ciò che è più pesante del cielo. 'Walk the line' è uno di quei film di cui personalmente me ne frego di dare un giudizio critico, oggettivo. E' un film che amo e basta perchè parla di Johnny Cash. Per me, questo è assolutamente un motivo valido per considerarlo uno dei miei capolavori preferiti. Non ho aggettivi sufficientemente adatti per definire l'interpretazione di Joaquin Phoenix, talmente è mimetico, talmente Joaquin e Johnny siano la stessa persona, talmente rappresentino l'espressione dello stesso identico  maledivivere. Reese Witherspoon è celeste, una Madonna, una Vergine. Santa subito. Se non inseguiamo la nostra June Carter, d'altronde dove cazzo andiamo. Ma dove cazzo vogliamo andare. Tanto vale non rigare dritto per niente. Quando l'amore brucia l'anima è il titolo italiano tradotto e, tutto sommato, non mi dispiace. Probabilmente, i distributori hanno pensato che avesse un maggiore appeal commerciale appioppare questo titolo apparentemente romantico-sdolcinato e, invece, al termine di 'Walk the line', ti rendi conto che i graffi e le ustioni dell'anima non possono essere eliminati, tutt'al più disinfettati e, di conseguenza, bruciano. Johnny Cash è morto a 71 anni il 12 settembre 2003, cinque mesi dopo che morì June Carter, la sua seconda moglie. In quel periodo, tra i video musicali più trasmessi, c'era una cover di Cash di un pezzo dei Nine Inch Nails. L'inizio della canzone fa I hurt myself today, esattamente il significato opposto di I walk the line.

Emiliano Dal Toso

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